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Potenziare Eddystone con Ephemeral ID: un formato aperto di beacon attento alla privacy e alla sicurezza
14 luglio 2016
Lo scorso luglio abbiamo
lanciato
Eddystone, il formato aperto e flessibile di beacon BLE (Bluetooth Low Energy) di Google, supportato da Android, iOS e Chrome. I beacon contrassegnano luoghi e oggetti importanti in modo da renderli individuabili dal tuo smartphone. Per far ciò normalmente trasmettono segnali pubblici unidirezionali, quali Eddystone-UID o Eddystone-URL.
Oggi parliamo di Ephemeral ID (EID), un beacon frame in formato Eddystone che offre agli sviluppatori più possibilità di controllare chi può utilizzare il segnale beacon. Eddystone-EID abilita una nuova serie di tipologie di utilizzo che tengono conto dell’importanza che gli utenti attribuiscono alla possibilità di scambiare informazioni in sicurezza e nel rispetto della privacy. Dal momento che il beacon frame cambia frequentemente, il segnale è utile solamente ai clienti con accesso a un servizio di risoluzione che mappa l’identificatore corrente del beacon su dati stabili. In altre parole il segnale è riconoscibile unicamente da un gruppo limitato di utenti. In questo post approfondiremo la funzione, nonché l’implementazione di
Eddystone-EID
da parte di Google con l’
API Proximity Beacon
di Google Cloud Platform e l’API Nearby per Android e CocoaPod per iOS.
Specifiche tecniche
Se si osserva il beacon Eddystone-EID, si nota che l’identificatore del beacon a otto byte con crittografia AES cambia pseudocasualmente entro un tempo medio impostato dallo sviluppatore, su un intervallo che si estende da 1 secondo ad oltre 9 ore. L’identificatore viene generato utilizzando una chiave e un timer in esecuzione sul beacon. In seguito alla predisposizione, o all’impostazione, del beacon, la chiave viene generata e scambiata con un servizio di risoluzione quale l’API Proximity Beacon tramite un
protocollo
di scambio di chiavi ECDH (Elliptic Curve Diffie-Hellman) e il timer viene sincronizzato con il servizio. In tal modo, hanno accesso alla chiave solo il beacon e il servizio con cui è registrato. Puoi approfondire i dettagli tecnici relativi a Eddystone-EID consultando le
specifiche
, compreso il processo di provisioning, disponibili su GitHub o il nostro recente articolo
prestampa
.
Un Eddystone-EID comprende misure concepite per evitare svariati tipi di attacchi elusivi. Ad esempio, il periodo di rotazione di un singolo beacon varia leggermente da identificatore a identificatore, per cui l’eventuale aggressore non può utilizzare un periodo costante per identificare un determinato beacon. Eddystone-EID abilita inoltre funzioni di sicurezza quali proximity awareness (per il controllo della vicinanza fisica), autenticazione dei dispositivi e crittografia dei dati su trasmissione dei pacchetti. Il frame
Eddystone-TLM
è stato inoltre ampliato con una nuova versione che trasmette il livello di carica della batteria crittografato anche con la chiave condivisa, e questo significa che l’eventuale aggressore non può utilizzare nemmeno il livello della batteria quale funzione identificativa.
Se correttamente implementato e combinato con un servizio che supporti una serie di controlli dell’accesso, quale l’API Proximity Beacon, questo modello offre svariati vantaggi:
Non è possibile effettuare lo spoofing della posizione del beacon, se non mediante un relè in tempo reale del segnale del beacon. Questo lo rende ideale per i casi in cui lo sviluppatore desideri abilitare le funzioni premium per un utente in un determinato punto.
I beacon offrono un segnale di posizione preciso e di alta qualità importante per i deployer. Eddystone-EID consente ai deployer di decidere quali sviluppatori/aziende possono utilizzare tale segnale.
I beacon Eddystone-EID possono essere integrati nei dispositivi che gli utenti portano con sé evitando che siano vulnerabili al tracciamento.
Integrazione semplificata con la piattaforma beacon di Google
Già disponibile su
Android
e
iOS
una nuova funzionalità della vasta piattaforma beacon di Google: Beacon Tools. Beacon Tools ti consente di predisporre e registrare un beacon Eddystone-EID, nonché di associare il contenuto al tuo beacon tramite la Google Cloud Platform.
Oltre a Eddystone-EID e alla nuova versione crittografata del precedente Eddystone-TLM, stiamo anche dotando la famiglia Eddystone di un protocollo di configurazione comune. Il
servizio Eddystone GATT
consente l’implementazione di tutti i beacon Eddystone in qualsiasi strumento che supporti il protocollo. Questo incoraggia lo sviluppo di un ecosistema aperto di prodotti beacon, sia nell’hardware che nel software, eliminando le limitazioni per gli sviluppatori.
Supporto Eddystone-EID nel settore dei beacon
Siamo felici di aver collaborato con diversi professionisti del settore nel corso dello sviluppo di Eddystone-EID. Lo scorso anno i
produttori
per Eddystone nel campo dei beacon sono passati da 5 a oltre 25. Questi 15 produttori supporteranno Eddystone-EID e a loro se ne aggiungeranno presto altri:
Esplorare il Physical Web con Chrome per iOS
1 ottobre 2015
Ai cittadini del mondo connesso di oggi non mancano certo le opportunità per interagire digitalmente “al volo” con il proprio ambiente circostante. Giusto per fare un esempio, i parchimetri intelligenti consentono agli utenti di pagare tramite il cloud. Tuttavia, per gli sviluppatori è spesso difficile creare esperienze contestuali di facile accesso per le persone. Nonostante la massiccia diffusione degli smartphone, gli utenti si mostrano riluttanti all’installazione di un’app o persino a digitare un URL in ambito mobile.
Il
Physical Web
è un approccio open source che consente agli sviluppatori di creare interazioni contestuali che le persone possono scoprire e utilizzare più agevolmente. Qualche mese fa, Chrome per iOS ha aggiunto un
widget Oggi
per consentire agli utenti di aprire una nuova scheda o effettuare una ricerca vocale direttamente dal Centro Notifiche. Il nuovo Chrome per iOS integra il Physical Web nel widget Oggi di Chrome, consentendo agli utenti di accedere a un elenco a richiesta di contenuti Web rilevanti per l’ambiente circostante.
Rendere individuabili i contenuti tramite il Physical Web e utilizzando Eddystone, un formato beacon BLE (Bluetooth Low Energy) aperto
annunciato
le scorse settimane, non è un’operazione difficile.
Eddystone
supporta più tipi di frame a seconda delle tipologie di utilizzo. Il Physical Web mostra i contenuti trasmessi con Eddystone-URL, l’infrastruttura di beacon sviluppata per diffondere URL compressi. Gli sviluppatori possono aggiungere contenuti supplementari al Physical Web configurando semplicemente un beacon compatibile con
Eddystone-URL
per trasmettere qualsiasi URL.
Una volta abilitato il Physical Web, quando gli utenti aprono la vista Oggi, il widget di Chrome esegue una scansione degli URL trasmessi e mostra i risultati utilizzando la prossimità stimata dei beacon per gerarchizzare i contenuti. Per ulteriori informazioni sui tipi di esperienze utente consentite dal Physical Web è possibile visitare la nostra pagina della
guida di riferimento dettagliata
e unirsi alla nostra community open source su
GitHub
.
La nuova app di Chrome per iOS è una precoce esplorazione della possibilità di abilitare l’accesso degli utenti al Physical Web nella loro esperienza quotidiana di utilizzo dei dispositivi mobili. Al crescere dell’ecosistema, continueremo a esplorare nuove strade per portare il Physical Web sulla punta delle dita degli utenti. Siamo impazienti di scoprire le nuove esperienze contestuali create dagli sviluppatori.
Pubblicato da Jake Leichtling, Physical Web Explorer
I segnali emessi dai beacon BLE
23 settembre 2015
Proprio come i fari hanno aiutato i marinai per migliaia di anni durante la navigazione attorno al mondo, i beacon elettronici possono essere utilizzati per indicare la localizzazione precisa e suggerimenti contestuali all’interno delle app per aiutare gli utenti a viaggiare nel mondo. Ad esempio, un beacon può contrassegnare una fermata dell’autobus in modo tale che il telefono la riconosca e l’utente possa tenere pronto il biglietto, oppure l’app di un museo può fornire il quadro generale dell’esposizione che si sta visitando. Stiamo iniziando a implementare una nuova serie di funzioni per aiutare gli sviluppatori a creare app con questa tecnologia. Ciò include un nuovo formato aperto che consente ai beacon BLE (Bluetooth Low Energy) di comunicare con i dispositivi degli utenti, un metodo che gli sviluppatori possono adottare per aggiungere questi dati utili nelle proprie app e nei servizi Google, nonché un metodo per gestire la propria serie di beacon in modo efficiente.
Eddystone: un formato beacon BLE aperto
Grazie alla stretta collaborazione instaurata con i partner del settore dei beacon BLE, abbiamo imparato molto sulle esigenze e sui limiti della tecnologia beacon esistente. Pertanto abbiamo deciso di creare una nuova classe di beacon che si occupi di situazioni di vita reale, di supporto multipiattaforma e di sicurezza.
L’essenza di un beacon BLE è il formato di frame, ovvero una lingua che un beacon trasmette nell’ambiente circostante. Stiamo ampliando la gamma di tipologie di utilizzo per la tecnologia beacon pubblicando un nuovo formato aperto per i beacon BLE utilizzabile da tutti: Eddystone.
Eddystone
è solido e flessibile: supporta più tipi di frame per diverse tipologie di utilizzo, nonché il controllo delle versioni per agevolare l’introduzione di nuove funzionalità. È un formato multipiattaforma, in grado di supportare Android, iOS o qualsiasi piattaforma che supporti i beacon BLE. Inoltre è disponibile su GitHub con licenza open source Apache v2.0, utilizzabile da tutti e ottimizzabile.
Un beacon è progettato in modo da essere rilevabile da qualsiasi dispositivo
Smart Bluetooth
che si trovi nelle vicinanze tramite il relativo identificatore, che è un segnale pubblico. Contemporaneamente, la privacy e la sicurezza sono estremamente importanti, pertanto abbiamo creato una funzione nota come EID (Ephemeral Identifiers) che, cambiando frequentemente, consente solo ai client autorizzati di decodificarli. Gli EID consentiranno di eseguire in sicurezza operazioni come ritrovare il proprio bagaglio dopo l’atterraggio dell’aereo o ritrovare le chiavi perse. Le specifiche tecniche di questa progettazione saranno pubblicate presto.
Eddystone per gli sviluppatori: un contesto migliore per le app
Eddystone offre agli sviluppatori due vantaggi importanti: un migliore contesto semantico e una localizzazione precisa. Perciò gli sviluppatori potranno avvalersi di due nuove API. L’
API Nearby
per Android e iOS consente alle app di trovare facilmente dispositivi e beacon nelle vicinanze e di comunicare con questi, ad esempio una specifica fermata dell’autobus o una particolare mostra in un museo, offrendo un contesto migliore. Inoltre l’
API Proximity Beacon
permette agli sviluppatori di associare la posizione semantica, ovvero un luogo associato a una latitudine/longitudine, e i dati correlati ai beacon, archiviati nel cloud. Questa API verrà utilizzata anche nelle API di localizzazione esistenti, come la prossima versione dell’
API Places
.
Eddystone per i produttori di beacon: singolo hardware per più piattaforme
I formati di frame flessibili di Eddystone consentono ai produttori di hardware di supportare più piattaforme mobili e situazioni applicative con un singolo componente hardware. Un beacon BLE esistente può essere reso compatibile con Eddystone tramite un semplice aggiornamento del firmware. Essenzialmente, abbiamo creato Eddystone come un protocollo aperto e flessibile che è anche interoperativo, pertanto a breve introdurremo anche un processo di certificazione Eddystone collaborando strettamente con i partner che producono l’hardware. Collaboriamo già con
vari partner
che hanno realizzato beacon compatibili con Eddystone.
Eddystone per le aziende: proteggere e gestire facilmente la propria serie di beacon
Mentre le aziende passano dalla convalida delle proprie app assistite dai beacon alla distribuzione dei beacon su scala in luoghi come stadi e stazioni di transito, l’installazione e la manutenzione possono essere difficoltose: quali beacon stanno funzionando, sono difettosi, mancanti o spostati? Pertanto, a partire da oggi i beacon che implementano i
frame di telemetria di Eddystone
(Eddystone-TLM) congiuntamente all’
endpoint diagnostico dell’API Proximity Beacon
possono aiutare i deployer a monitorare lo stato della batteria e l’eventuale spostamento dei beacon, sfide logistiche comuni con l’hardware di beacon a basso costo.
Eddystone per i prodotti Google: nuove e migliorate esperienze utente
Stiamo anche iniziando a migliorare i nostri stessi prodotti e servizi Google con i beacon. Google Maps all’inizio dell’anno
ha lanciato
a Portland le notifiche dei mezzi pubblici basate su beacon per consentire alle persone di accedere più rapidamente agli orari in tempo reale dei mezzi pubblici per determinate stazioni. Presto anche Google Now potrà utilizzare queste informazioni contestuali per aiutare a classificare in ordine di priorità le schede più importanti, ad esempio mostrando i piatti del menù quando ci si trova al ristorante.
Desideriamo che i beacon siano utili anche quando un’app mobile non è disponibile; a tal fine, il progetto
Physical Web
utilizzerà i beacon Eddystone che trasmettono gli URL per consentire alle persone di interagire con l’ambiente circostante.
I beacon rappresentano un sistema importante per offrire esperienze migliori agli utenti delle app, sia che lo sviluppatore scelga di utilizzare Eddystone con i propri prodotti e servizi o in quanto parte di una soluzione Google più ampia come le API Places o Nearby. L’ecosistema degli sviluppatori di app e dei produttori di beacon è essenziale per la promozione di queste tecnologie innovative, e le migliori idee non verranno da una sola azienda, perciò invitiamo gli sviluppatori a
richiedere dei beacon che supportino Eddystone oggi stesso
presso i nostri partner e a iniziare a compilare le app!
Pubblicato da Chandu Thota, Engineering Director e Matthew Kulick, Product Manager
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