App Invites via email personalizzate
App Invites è una tecnologia che consente agli utenti di condividere le app con amici e conoscenti. Con Google Play Services 8.4 abbiamo aggiornato questa funzionalità per agevolarne la condivisione via email. In precedenza si poteva creare un’email personalizzata con testo definito dall’utente e un’immagine, mentre ora offriamo la possibilità di aggiungere contenuti dall’app direttamente nel messaggio. Questo consente di definire completamente il corpo dell’email in formato HTML e di impostarne l’oggetto. Perciò, ad esempio, chi ha un’app di cucina preferita che desidera condividere con gli amici, nell’invito a usare l’app può includere una ricetta speciale presa dall’app stessa. In questo modo i destinatari dell’invito avranno il vantaggio immediato di poter accedere al contenuto desiderato e la possibilità di scegliere più consapevolmente se installare o meno l’app per disporre di contenuti ancora più interessanti ed estesi. Per un approfondimento segnaliamo il campione di App Invites disponibile
qui tramite GitHub.
Previsione delle abitudini di spesa e delle modalità di abbandono nei giochi
L’attività di sviluppo di Play Games Analytics è concepita per consentire agli sviluppatori di giochi di capire, gestire e migliorare in modo ottimale le esperienze di gioco nell’arco dell’intero ciclo di vita del giocatore. In questa ottica abbiamo ampliato le API Player Stats per aiutare gli sviluppatori a capire meglio il comportamento dei giocatori e, in base a questo, invogliarli a restare nel gioco.
Il metodo di previsione delle modalità di abbandono genera dati sulla probabilità che il giocatore abbandoni il gioco, ossia che smetta di giocare. Lo sviluppatore può dunque creare determinati contenuti in risposta a questa possibilità per persuaderlo a restare nel gioco.
Inoltre, il metodo di previsione delle abitudini di spesa indica la probabilità che il giocatore effettui degli acquisti durante il gioco. Spetta poi allo sviluppatore decidere come utilizzare questi dati, ma, ad esempio, se vi sono scarse probabilità che il giocatore acquisti qualcosa, si potrebbe pensare di offrire acquisti all’interno dell’app o mostrare degli annunci pubblicitari.
Aggiornamenti di Fused Location Provider
L’opzione Fused Location Provider (FLP) in Google Play Services fornisce la localizzazione alle app mediante vari sensori, tra cui GPS, WiFi e torri cellulari.
Quando si desidera ridurre il consumo della batteria e utilizzare aggiornamenti approssimati, FLP non utilizza il GPS (Global Positioning Services) e sfrutta invece i segnali del WiFi e delle torri cellulari. Con Google Play Services 8.4 abbiamo notevolmente migliorato la modalità di rilevamento della posizione applicata da FLP a partire dalle torri cellulari. Prima di questo aggiornamento i dati di localizzazione raccolti riguardavano unicamente la torre cellulare primaria. Adesso FLP si aggancia alla torre primaria e alle torri circostanti per fornire una localizzazione più precisa. Abbiamo anche migliorato il rilevamento della posizione dai punti di accesso WiFi, in particolare nelle zone in cui non è disponibile il GPS, come le aree al coperto.
Miglioramenti delle API Maps
Quanti sviluppatori hanno desiderato di poter facilmente gestire un’opzione di selezione con tocco su una periferia senza dover aggiungere un altro livello sulla mappa per intercettare i tocchi? Abbiamo aggiunto un
onClickListener per i
polygons(poligoni) per consentire agli sviluppatori di aggiungere facilmente poligoni trasparenti e intercettare direttamente i tocchi. Inoltre, abbiamo aggiunto listener “on click” alle
polylines (polilinee) e ai
ground overlays (sovrapposizioni fissate al suolo).
Ecco come utilizzare un listener per rilevare un clic su un poligono:
map.setOnPolygonClickListener(new GoogleMap.OnPolygonClickListener() {
@Override
public void onPolygonClick(Polygon polygon) {
...
}
});
Le finestre informative ora offrono anche un
OnInfoWindowCloseListener e un
OnInfoWindowLongClickListener. Il listener “on close” è particolarmente utile per fare zoom indietro sulla mappa dopo che l’utente ha esaminato i dettagli associati a un determinato marcatore.
mMap.setOnInfoWindowCloseListener(new GoogleMap.OnInfoWindowCloseListener() {...});
mMap.setOnInfoWindowLongClickListener(new GoogleMap.OnInfoWindowLongClickListener() {...});
Per ulteriori informazioni e per esaminare un esempio in cui sono impiegate queste finestre, segnaliamo il campione ApiDemos su
GitHub e le
modifiche documentate al campione che mostrano il funzionamento delle nuove API, nonché le
Note sulla versione.
Supporto per i codici a barre Aztec
Con
Google Play Services 7.8 avevamo lanciato le API Vision che supportavano il rilevamento
facciale e dei
codici a barre. Tra i formati non supportati erano compresi i
codici a barre Aztec, e con Google Play Services 8.4 abbiamo aggiunto il supporto anche per questi.
Le applicazioni che utilizzano BarcodeDetector nella relativa configurazione predefinita (senza limitazioni di formato dei codici a barre) inizieranno automaticamente a decodificare i formati AZTEC.
Scansione dei beacon in background
Con Google Play Services 8.4 le
API Nearby Messages ora supportano la scansione in background per
Eddystone, il formato aperto di beacon di Google. Grazie a questo aggiornamento, le app possono essere attivate non appena viene individuato un beacon BLE. A luglio,
Google Play Services 7.8 aveva introdotto le API Nearby Messages con una semplice interfaccia publish-subscribe. Nel caso dei beacon, gli sviluppatori pubblicano il contenuto aggiungendo allegati ai record dei beacon servendosi dell’API Proximity Beacon. Questi allegati vengono ritrasmessi all’app quando Nearby individua un beacon pertinente.
Tra i nuovi metodi aggiunti troviamo il metodo subscribe per le sottoscrizioni di beacon in background laddove le scansioni BLE siano attivate su eventi a schermo attivo, un evento unsubscribe associato e la possibilità di gestire intenti ottenuti quando l’API Nearby esegue una richiamata durante una sottoscrizione in background.
Miglioramenti di HistoryApi per le piattaforme di fitness
Adesso supportiamo il conteggio dei passi uniformato tra l’app Google Fit, altre app di fitness e i quadranti di Android Wear mediante il metodo HistoryApi.readDailyTotal(). Per ulteriori informazioni segnaliamo la seguente documentazione:
https://developers.google.com/fit/android/history#read_daily_total_data?utm_campaign=play services_series_launch_121815&utm_source=anddev&utm_medium=blog
Disponiamo inoltre di un nuovo metodo
HistoryApi.updateData(). Questo metodo consente di aggiornare i dati in una chiamata API senza dover eseguire eliminazioni e inserimenti con due chiamate.
Completamento automatico per il widget Place Picker
Oggi annunciamo il rilascio del widget di completamento automatico mobile, l’integrazione più recente alla nostra serie esistente di funzionalità di programmazione per il completamento automatico su
Android e
iOS, nonché l’aggiunta di Autocomplete al nostro widget
place picker. La funzionalità di completamento automatico assiste gli utenti compilando automaticamente il nome e l’indirizzo di un luogo durante la digitazione. Grazie ai widget, per gli sviluppatori è ancora più semplice aggiungere nelle applicazioni la funzionalità di completamento automatico con una quantità minima di codice. Per un approfondimento su questo argomento segnaliamo
questo blog post.