Ogni azienda vuole innovare e offrire un ottimo software sempre più veloce. Negli ultimi anni il computing serverless ha trasformato lo sviluppo delle applicazioni ponendo l'attenzione più sulla logica delle applicazioni che sull'infrastruttura. Grazie a gestione serverless, scalabilità automatica per soddisfare le richieste di traffico e sicurezza integrata gestita, gli sviluppatori possono muoversi più velocemente, mantenersi agili e concentrarsi su ciò che conta di più: creare ottime applicazioni.

Google ha contribuito a promuovere la nozione di serverless oltre 10 anni fa introducendo App Engine. Rendere gli sviluppatori più produttivi è importante oggi come lo era allora. Negli ultimi anni abbiamo lavorato duramente per portare i vantaggi del serverless appresi da App Engine nei nostri servizi di elaborazione, archiviazione, database, messaggistica, analisi dei dati e machine learning.

In concomitanza con il lancio di Cloud Services Platform, vogliamo condividere diversi importanti sviluppi del nostro stack di computing serverless.
  • Nuovi runtime di App Engine
  • Disponibilità generale, supporto per linguaggi aggiuntivi, prestazioni e funzionalità di rete e sicurezza per Cloud Functions
  • Container serverless su Cloud Functions
  • Add-on serverless di GKE
  • Knative, blocchi basati su Kubernetes per carichi di lavoro serverless
  • Integrazione di Cloud Firestore con i servizi GCP

Espansione del computing serverless

Annunciamo il supporto per i nuovi runtime standard di App Engine di seconda generazione, come Python 3.7 e PHP 7.2, oltre al recente supporto per Node.js 8. I runtime di seconda generazione forniscono agli sviluppatori runtime linguistici idiomatici e open source, in grado di eseguire qualsiasi framework, libreria o binario. Basati sulla tecnologia gVisor, consentono implementazioni più veloci e prestazioni migliori delle applicazioni.

Inoltre Cloud Functions, il nostro servizio di computing basato su eventi, è ora disponibile per il pubblico ed è dotato di un servizio prevedibile garantito da uno SLA dal forte impatto globale nelle nuove regioni europee e asiatiche. Inoltre, stiamo potenziando Cloud Functions con una gamma di funzionalità nuove e molto richieste, tra cui il supporto per Python 3.7 e Node.js 8, controlli di sicurezza e di rete nonché miglioramenti delle prestazioni su tutta la linea. Cloud Functions consente inoltre di connettere ed espandere perfettamente oltre 20 servizi GCP, come BigQuery, Cloud Pub/Sub, API di machine learning, G Suite, Assistente Google e molti altri.

Il serverless e i container: il meglio dei due mondi

Sia che tu stia utilizzando App Engine o Cloud Functions, la piattaforma serverless di Google offre una gamma completa di strumenti e servizi. Ciononostante, molti clienti ci comunicano di avere requisiti particolari, come runtime specifici, binari personalizzati e la portabilità dei carichi di lavoro. Spesso e volentieri scelgono i container come soluzione alle loro esigenze. Con Google Cloud vogliamo riunire il meglio del serverless e dei container.

Per questo introduciamo anche i container serverless, che ti consentono di eseguire carichi di lavoro basati su container in un ambiente completamente gestito, e di pagare solo per ciò che utilizzi. Iscriviti per l'anteprima dei container serverless su Cloud Functions per eseguire le tue funzioni di container su GCP con tutti i vantaggi del serverless.

Cosa succede se stai già utilizzando Kubernetes Engine? Il nuovo add-on serverless di GKE permette di eseguire carichi di lavoro serverless su Kubernetes Engine con implementazione in un'unica fase. Puoi passare istantaneamente dall'origine ai container, scalare automaticamente i carichi di lavoro basati su container stateless e persino fino a zero. Ecco cosa dice T-mobile sull'esecuzione dei propri carichi di lavoro serverless in Kubernetes Engine:
"La tecnologia alla base dell'add-on serverless di GKE ha permesso di concentrarci solo sulla logica aziendale anziché sulle attività di natura generale, quali ad esempio, build/implementazione, scalabilità automatica, monitoraggio e osservabilità".
Ram Gopinathan, Principal Technology Architect, T- Mobile

Esecuzione dei carichi di lavoro serverless ovunque grazie a Knative

Anche se riteniamo che Google Cloud sia la soluzione ideale per eseguire tutti i tipi di carico di lavoro, alcuni clienti devono farlo in locale o su più cloud. Avendo preso in considerazione questo feedback, siamo lieti di annunciare Knative (pronunciato kei-na-tiv), un set open source di componenti basati sulla stessa tecnologia che abilita l'add-on serverless di GKE.

Sviluppato in stretta collaborazione con Pivotal, IBM, Red Hat e SAP, Knative promuove il computing basato su Kubernetes fornendo gli elementi necessari per la creazione e l'implementazione di applicazioni serverless moderne e basate su container.

Knative si concentra sulle parti comuni ma problematiche delle app in esecuzione, come l'orchestrazione di build da origine a container, il routing e la gestione del traffico durante l'implementazione, i carichi di lavoro con scalabilità automatica e i servizi di binding agli ecosistemi degli eventi. Fornisce anche un supporto linguistico idiomatico e familiare, i modelli standardizzati necessari per implementare qualsiasi carico di lavoro, sia che si tratti di un'applicazione, una funzione o un container tradizionale.

Knative offre implementazioni riutilizzabili di modelli comuni e best practice codificate, condivise da applicazioni e framework di successo basati su Kubernetes. Knative è dotato, ad esempio, di un componente di build che fornisce astrazioni potenti e un flusso di lavoro flessibile per la creazione, il testing e l'implementazione di immagini di container o elementi non-container su cluster Kubernetes. Grazie all'integrazione di Knative con la piattaforma, non devi scegliere tra portabilità e familiarità dei container e automazione ed efficienza del computing serverless. Inoltre, puoi sfruttare i vantaggi della vasta esperienza di Google Cloud nel computing serverless indipendentemente dal fatto che venga eseguito su GCP, in locale o su qualsiasi altro cloud. Inizia subito a usare Knative o partecipa alla conversazione.

Un ecosistema serverless completo

Ovviamente, il computing serverless non è consigliabile se non puoi creare e implementare facilmente il codice, archiviare i dati e gestire le applicazioni in produzione come parte dell'ambiente IT nel suo complesso. In Google Cloud ci impegniamo ad abilitare l'ecosistema completo di soluzioni serverless.

Cloud Build, ad esempio, consente di creare una pipeline continua d'integrazione e delivery (CI/CD) per le applicazioni serverless. Consente di definire flussi di lavoro personalizzati per la creazione, il testing e l'implementazione su più ambienti serverless, quali Cloud Functions, App Engine e persino Knative.

Cloud Firestore, una delle aggiunte più recenti al nostro stack serverless, permette di archiviare e sincronizzare i dati delle tue app su scala globale. Presto gli sviluppatori di app saranno in grado di accedere facilmente a Cloud Firestore all'interno della Console GCP, che sarà anche compatibile con Cloud Datastore.

Infine la nostra suite Stackdriver, che offre le quattro funzionalità principali di monitoraggio, logging, APM (Application Performance Management) e il Service Monitoring appena rilasciato, consente di operare e diagnosticare rapidamente le applicazioni serverless in produzione.

Verso una soluzione di computing serverless sempre più diffusa

Crediamo fermamente nella ricerca di metodi che semplifichino le operazioni e producano soluzioni di mercato più veloci. Il recente lancio di applicazioni commerciali di Kubernetes in GCP Marketplace dimostra che i fornitori di soluzioni di terze parti stanno adottando rapidamente le nuove tecnologie per soddisfare la domanda aziendale di prodotti estendibili. Grazie a queste nuove soluzioni, potremo aiutare un numero sempre crescente di sviluppatori ad adottare il computing serverless in qualsiasi linguaggio e piattaforma preferiscano.

Fai clic qui per scoprire l'intera gamma delle tecnologie serverless di Google Cloud.