Google Developers Italia: gennaio 2018

Resonance Audio: audio spaziale multipiattaforma scalabile

31 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Bhavik Singh, Product Manager

Resonance AudioProva l'audio spaziale nella nostra app Audio Factory VR per Daydream e SteamVRPrestazioni scalabili su dispositivi mobili e desktop

Utilizzo del riverbero basato sulla geometria assegnando materiali acustici a una cattedrale in UnitySupporto multipiattaforma per sviluppatori e sound designerAPI Web Audio

Plug-in DAW per sound designer per monitorare l'audio destinato alle app e ai video 360 di YouTube sviluppati con l'SDKModellazione di funzionalità all'avanguardia per ambienti sonori complessi

Controllo della direttività delle onde sonore per una chitarra acustica con l'SDKsito per sviluppatoriGitHub .blogimg1 img { width: 100%; border: 0; margin: 0; padding: 20px 0 10px 0; } .blogimg2 img { width: 100%; border: 0; margin: 0; padding: 20px 0 10px 0; } .blogimg3 img { width: 100%; border: 0; margin: 0; padding: 20px 0 10px 0; }

Quick Boot e le altre importanti funzionalità dell'emulatore Android

29 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Jamal Eason, Product Manager, Android

due anni faLe 5 migliori funzionalità

Quick Boot. Ormai rilasciato come funzionalità stabile, Quick Boot consente di ripristinare la sessione dell'emulatore Android in meno di 6 secondi. La prima volta che si avvia un dispositivo virtuale Android (AVD) con l'emulatore Android, è necessario eseguire un avvio a freddo (come per l'accensione di un qualsiasi dispositivo), ma tutti gli avvii successivi sono poi rapidi e il sistema viene ripristinato nello stesso stato in cui si è chiuso l'emulatore (simile alla riattivazione di un dispositivo). Ciò è stato possibile riprogettando completamente l'architettura snapshot dell'emulatore legacy per operare con i sensori virtuali e l'accelerazione GPU. Non è richiesta alcuna configurazione aggiuntiva perché Quick Boot è abilitato per impostazione predefinita già da Android Emulator v27.0.2.

Quick Boot nell'emulatore Android

Compatibilità CTS di Android. Al rilascio di ogni versione dell'SDK Android, ci assicuriamo che l'emulatore Android soddisfi tutte le esigenze di sviluppo delle app, dal testing della retrocompatibilità con Android KitKat all'integrazione delle più recenti API dell'anteprima per sviluppatori. Per garantire la qualità del prodotto e l'affidabilità delle immagini di sistema dell'emulatore, ora qualifichiamo le build definitive di Image System Android, da Android Nougat (API 24) e superiori, in base all'Android Compatibility Test Suite (CTS), la stessa suite di testing che devono superare i dispositivi fisici ufficiali di Android.

Supporto per Google Play. Sappiamo che molti sviluppatori di app utilizzano Google Play Services e può essere difficile mantenere aggiornato il servizio nelle immagini di sistema dell'emulatore Android. Per risolvere questo problema, ora offriamo versioni di immagini di sistema Android che includono l'app Play Store. Le immagini di Google Play sono disponibili a partire da Android Nougat (API 24). Grazie a queste nuove immagini, puoi aggiornare Google Play Services tramite l'app Play Store nel tuo emulatore proprio come faresti su un dispositivo Android fisico. Inoltre, ora puoi testare l'installazione, l'aggiornamento e i flussi d'acquisto end-to-end con il Google Play Store.

Miglioramenti delle prestazioni. Rendere l'emulatore veloce e performante è un obiettivo costante per il nostro team. Analizziamo continuamente l'impatto delle prestazioni dell'esecuzione dell'emulatore sul tuo computer di sviluppo, in particolare per quanto concerne l'utilizzo della RAM. Nelle ultime versioni dell'emulatore Android possiamo allocare la RAM su richiesta, invece di allocarla e fissarla in base alla dimensione massima della RAM definita nell'AVD. Lo facciamo sfruttando gli hypervisor per Linux (KVM) e macOS^® (Hypervisor.Framework) e un avanzato Intel^® HAXM (v6.2.1 e versioni successive) per Microsoft^® Windows^®, che utilizza la nuova allocazione della memoria su richiesta.

Inoltre, per le ultime versioni abbiamo ottimizzato la performance della CPU e dell'I/O migliorando le prestazioni della GPU, incluso il supporto per OpenGL ES 3.0. Lo studio di un'attività comune, come il push ADB, evidenzia i miglioramenti ottenuti nelle pipeline CPU e I/O di Android.

Confronto della velocità di push ADB con l'emulatore Android

Per le prestazioni GPU abbiamo creato il campione di un'app per il test di stress dell'emulazione GPU per valutarne i miglioramenti nel corso del tempo. Abbiamo scoperto che l'ultimo emulatore può generare frequenze di fotogrammi più elevate rispetto al passato ed è uno dei pochi in grado di eseguire il rendering accurato di OpenGL ES 3.0 secondo le specifiche Android.

Test di stress dell'emulazione GPU - App Android

Test di stress dell'emulazione GPU - Emulatore AndroidAltre funzionalità

Supporto Wi-Fi. A partire dalle immagini di sistema API 24, è possibile creare un AVD che si connetta sia a una rete cellulare virtuale sia a un punto di accesso Wi-Fi virtuale.

Supporto Google Cast. Utilizzando un'immagine di Google Play System è possibile trasmettere contenuti video e audio ai dispositivi Chromecast sulla stessa rete Wi-Fi.

Trascina e rilascia APK e file. Basta trascinare un APK nella finestra dell'emulatore Android per attivare l'installazione di un'app. Non solo, ma si può anche trascinare qualsiasi altro file di dati e ritrovarlo nella cartella /Downloads del tuo AVD.

Copia e incolla host. Puoi copiare e incollare il testo tra l'emulatore Android e il tuo computer di sviluppo.

Avvicinamento e allontanamento virtuali a 2 dita. Interagendo con app come Google Maps, tieni premuto il tasto Ctrl (su Microsoft^® Windows^® o Linux) o ⌘ (su macOS^®) e sullo schermo verrà visualizzato un overlay per effettuare azioni di avvicinamento e allontanamento con le dita.

Posizione GPS. Seleziona manualmente un punto GPS o una serie di punti GPS nella scheda Location dell'emulatore Android.

Sensori virtuali. Esiste un'apposita pagina nel pannello di controllo esteso che supporta i sensori dell'emulatore Android, tra cui accelerazione, rotazione, prossimità e molti altri.

Supporto WebCam. Puoi utilizzare una webcam o la webcam incorporata nel laptop come videocamera virtuale dell'AVD e convalidare le impostazioni della videocamera AVD nella pagina Advanced Settings dell'AVD Manager.

Tastiera della macchina host. Puoi utilizzare la tua vera tastiera per inserire il testo nel dispositivo virtuale Android.

SMS e telefonate virtuali. Nel pannello di comando esteso puoi attivare un SMS o una telefonata virtuale per testare le app con dipendenze telefoniche.

Zoom dello schermo. Nella barra degli strumenti principale, fai clic sull'icona della lente di ingrandimento per accedere alla modalità Zoom, quindi seleziona l'area dello schermo da ispezionare.

Ridimensionamento della finestra. Trascina un angolo della finestra dell'emulatore Android per ottenere le dimensioni desiderate.

Supporto proxy di rete. Aggiungi un proxy HTTP personalizzato per la tua sessione con l'emulatore Android accedendo alla pagina Settings della scheda Proxy.

Segnalazione di bug. Puoi generare rapidamente una segnalazione per la tua app utilizzando la sezione Bug Report nel pannello di controllo esteso e condividerla con il tuo team o inviare feedback a Google.

documentazione sull'emulatoreCome iniziaresegnalarcelo .blgimg1 img{ width: 41%; padding: 10px 0 0 0; margin: 0; border: 0; float: right; } .blgimg2 img{ width: 100%; padding: 10px 0 0 0; margin: 0; border: 0; } .blgimg3 img{ width: 100%; padding: 10px 0 0 0; margin: 0; border: 0; } .blgimg4 img{ width: 100%; padding: 10px 0 0 0; margin: 0; border: 0; } .blgimg5 img{ width: 100%; padding: 10px 0 0 0; margin: 0; border: 0; }

Come iniziare a usare Google Compute Engine: una guida per tutte le guide

26 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Bryan Naim, Product Marketing ManagerGoogle Compute EngineConcettihttps://cloud.google.com/compute/docs/conceptsGuide rapidehttps://cloud.google.com/compute/docs/quickstartsGuide illustrativehttps://cloud.google.com/compute/docs/how-toTutorialhttps://cloud.google.com/compute/docs/tutorialsAPI e riferimentihttps://cloud.google.com/compute/docs/apisRisorse aggiuntivehttps://cloud.google.com/compute/docs/resourcesregistrati oggi stesso per la tua prova gratuita

Testing A/B migliore con Firebase

24 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Todd Kerpelman, Developer Advocate

La nuova funzionalità di testing A/BRemote Config

Google OptimizeUtilizzo dei test A/B per un onboarding migliore: un case studyFabulous

Alcune delle schermate visualizzate dall'utente tipico che usa Fabulous per la prima voltaTesta anche le tue notifiche!Come iniziaredocumentazioneA/B Test Like a Pro .blogimg1 img { max-width: 100%; display: block; margin: auto; padding: 0px 10px 0px 10px; border: 0; } .blogimg2 img { max-width: 100%; display: block; margin: auto; padding: 0px 10px 0px 10px; border: 0; } .blogimg3 img { max-width: 100%; display: block; margin: auto; padding: 10px 0 10px 0; border: 0; } .blogimg4 img { max-width: 100%; display: block; margin: auto; padding: 10px 0 10px 0; border: 0; }

Aiutare gli utenti a trovare, interagire e ritornare a utilizzare la tua app con l'Assistente Google

22 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Brad Abrams, Product ManagerAiutare gli utenti a trovare le tue app

Aggiornamenti alla directory dell'app: abbiamo aggiunto le sezioni what's new (novità) e what's trending (cosa fa tendenza) alla directory dell'app nell'Assistente del telefono. Queste sezioni dinamiche cambiano e si evolvono costantemente creando più opportunità per scoprire la tua app nelle diverse impostazioni locali supportate che dispongono dell'Assistente Google e di Actions on Google. Stiamo anche introducendo la funzione di completamento nella casella di ricerca della directory che consente di popolare automaticamente il campo durante la digitazione se un utente non ricorda esattamente il nome della tua app.

Nuove sottocategorie: abbiamo creato delle sottocategorie nella directory dell'app, quindi se facciamo clic su una categoria come "Cibo e bevande", le app si suddividono in sottocategorie come "Ordina cibo" o "Visualizza un menù". Utilizziamo la descrizione della tua app e le chiamate campione per mappare le query di ricerca naturali degli utenti alle nuove sottocategorie basate su attività. La tassonomia dell'etichettatura aggiornata migliora le probabilità che la tua app venga scoperta; ora sarà visibile agli utenti in tutte le sottocategorie pertinenti in base alle diverse capacità. Questa modifica ti consentirà di comunicare agli utenti cosa può fare l'app e creerà nuove strade che porteranno alla scoperta della tua app. Puoi trovare ulteriori informazioni qui.

Scoperta implicita: si verifica quando un utente è connesso alla tua app utilizzando query contestuali (ad es. "Prendimi un appuntamento per riparare la bici"), invece di chiamare la tua app per nome. Abbiamo creato una nuova sezione nella console per contribuire a migliorare la scoperta implicita delle app, fornendo istruzioni per creare espressioni di chiamata di azioni precise, in modo che l'app sia visibile anche quando un utente non si ricorda il nome. Per saperne di più, vai qui.

Badge per le app adatte a tutta la famiglia: stiamo per lanciare il nuovo badge "Per famiglie" nell'Assistente Google, con lo scopo di aiutare gli utenti a trovare app adatte a tutte le età. Tutte le app esistenti nel programma Apps for Families riceveranno automaticamente questo badge. Scopri se la tua app può qualificarsi a ricevere il badge "Per famiglie" qui.

Supporto internazionale: gli utenti potranno presto trovare le app in diverse lingue perché, a partire da oggi, puoi creare app in spagnolo (US, MX ed ES), italiano, portoghese (BR) e inglese (IN). E nel Regno Unito, gli sviluppatori possono iniziare a creare app con funzionalità transazionali. Guarda il video di internazionalizzazione per imparare come supportare più lingue con Actions on Google.

Creare un'esperienza più interattiva per gli utenti

Trasferire da telefono ad altoparlante: stiamo per lanciare una nuova API che consente di sviluppare esperienze che sfruttano l'Assistente su altoparlanti con attivazione vocale, come Google Home, e che si possono trasmettere ai telefoni degli utenti. Hai bisogno di inviare una mappa o completare una transazione utilizzando il telefono? Per ulteriori informazioni, guarda l'esempio qui sotto e fai clic qui.

Creare app personalizzate: per offrire agli utenti esperienze più personalizzate, ora puoi abilitare la tua app a ricordare le informazioni e le preferenze selezionate. Per ulteriori informazioni, fai clic qui.

SSML migliorato: abbiamo recentemente lanciato un aggiornamento del simulatore web che include una nuova esperienza di progettazione audio SSML. Ora offriamo più opzioni per la creazione di dialoghi naturali di qualità grazie ai nuovi tag SSML supportati, compresi <prosody>, <emphasis>, <audio> e altri. Il nuovo tag <par> arriverà a breve e consentirà di creare la giusta atmosfera e ricchezza riproducendo musica di sottofondo e suoni ambientali mentre l'utente conversa con la tua app. Per iniziare, abbiamo aggiunto oltre 1.000 suoni alla libreria audio. Ascolta un breve esperimento audio SSML che mostra alcune delle nuove funzionalità qui.

Annullare un evento: nella versione attuale, quando un utente dice "annulla" per terminare una conversazione, l'app non ha la possibilità di rispondere con un messaggio di saluto cortese. Ora puoi ottenere un'ultima richiesta dal tuo webhook e utilizzarla per pulire la logica di adempimento e rispondere all'utente prima che se ne vada.

Collegamento dell'account nella conversazione: fino a oggi gli utenti dovevano collegare il proprio account alla tua app all'inizio dell'interazione, prima che avessero la possibilità di decidere se volessero farlo o meno. Grazie all'API AskForSignIn aggiornata, possiamo offrire l'opzione di chiedere di collegare l'account alla tua app nel momento più appropriato dell'esperienza.

Far tornare gli utenti alla tua app

Aggiornamenti giornalieri: al termine di un'interazione positiva con la tua app, un utente potrebbe decidere di voler ricevere notifiche giornaliere di contenuti simili dall'app. Per abilitare questa funzionalità aggiungeremo un chip che suggerisce all'utente di registrarsi per l'aggiornamento giornaliero. Guarda l'esempio qui sotto e vai alla sezione di scoperta nella console per configurare gli aggiornamenti giornalieri.

Notifiche push: lanciamo una nuova API di notifiche push che consente alla tua app di inviare aggiornamenti asincroni agli utenti. Per l'investitore giornaliero alla ricerca del momento perfetto per vendere le sue stock option o l'acquirente all'insegna della frugalità che aspetta la grande svendita per comprare un paio di scarpe, questi avvisi appariranno come notifiche di sistema sul telefono (e successivamente sull'Assistente in altoparlanti ad attivazione vocale come Google Home).

Analisi della directory: per avere informazioni approfondite su come gli utenti interagiscono con la tua app nella directory mobile e continuare a migliorare la loro esperienza, abbiamo aggiornato gli strumenti di analisi nella console. Potrai ottenere dati sulla valutazione dell'app, il numero di pagine visualizzate e il numero di conversazioni avviate dall'elenco della directory dell'app.

.blogimg1 img { width: 80%; border: 0; margin: 0; padding: 10px 0 10px 0 ; } .blogimg2 img { width: 50%; border: 0; margin: 0; padding: 10px 0 10px 0 ; } .blogimg3 img { width: 100%; border: 0; margin: 0; padding: 10px 0 10px 0 ; } .blogimg4 img { width: 100%; border: 0; margin: 0; padding: 10px 0 10px 0 ; } .blogimg5 img { width: 55%; border: 0; margin: 0; padding: 10px 0 10px 0 ; }

Maggiore trasparenza: come migliorare le recensioni e le valutazioni in Google Play

19 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Andrew Ahn, Product Manager e Buddhika Kottahachchi, Product ManagerannunciatoGoogle Play Developer Policy

Folders: uno strumento potente per gestire le risorse cloud

17 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Marco Cavalli, Product ManagerFolders«Il nostro team di ingegneri gestisce svariate centinaia di progetti all’interno di GCP e la gerarchia di risorse semplifica la gestione della complessità crescente del nostro ambiente. Classifichiamo i progetti in base a criteri quali reparto, geografia, prodotto e sensibilità dei dati per assicurarci che le persone giuste abbiano accesso alle informazioni giuste. Con Folders, abbiamo la flessibilità necessaria per organizzare le nostre risorse e gestire le policy di controllo di accesso basate su tali criteri». Alex Olivier, Technical Product Manager, QubitCloud IAMpost del blog del lancio betadocumentazione

Presentazione della Dialogflow Enterprise Edition, un nuovo modo di creare app conversazionali basate su voce e testo

15 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Dan Aharon, Product Manager per Cloud AIDialogflowversione beta di Dialogflow Enterprise Edition

Interazioni conversazionali basate sul machine learning: Dialogflow sfrutta l'elaborazione del linguaggio naturale per creare esperienze di conversazione più veloci e iterare più rapidamente. Basta fornire alcuni esempi di ciò che gli utenti potrebbero dire e Dialogflow creerà uno specifico modello in grado di apprendere quali azioni attivare e quali dati estrarre in modo da fornire le risposte più pertinenti e precise.

Creare una sola volta e distribuire ovunque: utilizza Dialogflow per creare un'app conversazionale e distribuirla sul tuo sito web, sulla tua app o su 32 diverse piattaforme, incluso l'Assistente Google e altri servizi di messaggistica popolari. Dialogflow include anche il supporto multilingua ed esperienze multilingue per raggiungere gli utenti di tutto il mondo.

Opzioni avanzate di adempimento: per "adempimento" s'intende l'azione corrispondente in risposta a ciò che l'utente dice, come ad esempio l'elaborazione dell'ordine di una pizza o l'attivazione della risposta giusta alla domanda dell'utente. A questo scopo Dialogflow consente di connettersi a qualsiasi webhook sia che sia ospitato nel cloud pubblico o in locale. L'editor di codice integrato di Dialogflow permette di codificare, testare e implementare queste azioni direttamente nella console di Dialogflow.

Controllo della voce con riconoscimento vocale: Dialogflow abilita l'app conversazionale a rispondere ai comandi o alle conversazioni vocali. È disponibile in un'unica chiamata API che combina il riconoscimento vocale con la comprensione del linguaggio naturale.

Termini e condizioni d’uso della Google Cloud Platform: la Dialogflow Enterprise Edition rientra nei Termini e condizioni d’uso della Google Cloud Platform, inclusi i Termini sulla privacy e la tutela dei dati. Gli utenti della Enterprise Edition possono anche usufruire dei pacchetti di supporto al Cloud e presto questa edizione offrirà SLA con livelli di disponibilità eseguiti.

Flessibilità e scalabilità: la Dialogflow Enterprise Edition fornisce quote predefinite più elevate, quindi è più facile scalare l’app in base alle richieste degli utenti.

Supporto vocale illimitato a consumo "pay-as-you-go": mentre sia le edizioni standard che quelle aziendali consentono ora all'app conversazionale di rilevare comandi vocali o rispondere a conversazioni vocali, Dialogflow Enterprise Edition offre un supporto vocale illimitato a consumo "pay-as-you-go".

Strayer UniversityUniqlo crea nuove esperienze di acquisto online"Il nostro chatbot di shopping è stato sviluppato utilizzando Dialogflow per offrire un’esperienza d’acquisto nuova tramite un'interfaccia di messaggistica, con risposte continuamente migliorate grazie al machine learning. In futuro vorremmo anche espandere questa funzionalità includendo il riconoscimento vocale e altre lingue". Shinya Matsuyama, Direttore di Global Digital Commerce, UniqloPolicybazaar.com cambia il nostro modo di acquistare le assicurazioniPolicybazaar.com"Dialogflow è di gran lunga la migliore piattaforma per chatbot conversazionali basati su testo, grazie alla quale sfruttiamo tutti i vantaggi del machine learning senza le restrizioni del frontend. Con il nostro chatbot effettuiamo oltre 13.000 vendite, pari a un premio di quasi 2 milioni di dollari (USD) mensili e in crescita a un tasso mensile (MoM) del 30%". Ashish Gupta, CTO e CPO, Policybazaar.comla nostra documentazionepagina del prodottoNota del redattore: gli utenti di Dialogflow possono anche accedere automaticamente ai report di base forniti da Chatbase, un servizio che consente di analizzare e ottimizzare più facilmente i bot per migliorarne l'accuratezza. Leggi questo tutorial per imparare come usufruire dell'intera gamma di analisi offerta da Chatbase.

Come mantenere il Play Store affidabile: combattere le installazioni fraudolente e contenenti spam

12 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Kazushi Nagayama, Search Quality Analyst, e Andrew Ahn, Product ManagerGoogle Play Developer PolicyDeveloper Support Resources

Che anno! La Google Cloud Platform nel 2017

10 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Alex Barrett e Barrett Williams, editor del blog Google CloudGoogle Cloud Platform

Amate sentire parlare di infrastruttura avanzata: CPU, GPU, TPU e "tubature" migliori per la rete e più regioni.

Il modo in cui finalizziamo la nostra infrastruttura sembra interessare costantemente, così come i suggerimenti su come utilizzare i servizi di sicurezza.

L'open source è sempre molto apprezzato dal pubblico, soprattutto se presenta soluzioni cloud-native a un vecchio problema.

Vi sentite ispirati dall'innovazione offerta da Google: tecnologie esclusive sviluppate per affrontare problemi interni sulla scala di Google. Quindi, senza ulteriori indugi, ecco a voi le storie più lette del 2017.

Infrastruttura all'avanguardiaprima a fornire nel cloud l'architettura Intel SkylakeGPU per Compute Engine e Cloud Machine Learningperché le GPU nel cloud hanno un loro sensoprestazioni delle TPUcluster di calcolo basato su cloud (allora) più grandenuovi modelli GPUtipi di macchine con enormi 96 vCPU e 624 GBEspresso, la nostra architettura all'avanguardiaControllo della congestione TCP BBRAndromeda 2.1Interconnessione dedicataLivelli di servizi di reteTransfer ApplianceVirginia del NordSingaporeSydneyLondraGermaniaSao PaoloMumbaiespansi su MarteSicurezza innanzituttoproteggere la nostra infrastrutturaserie Security in plaintext7 ways we harden our KVM hypervisorFuzzing PCI ExpressTitan in depthCloud Key ManagementCertificati SSL gestiti per applicazioni App EngineBeyondCorp come alternativa più sicura alla VPNLeggi sulla protezione dei dati GDPRSviluppo aperto e ibridoKubernetes 1.8funzionalità di gestione avanzateGoogle Kubernetes EnginePivotal Container Servicenuova partnership con CiscoCloud Container BuilderSpinnaker 1.0IstioGrafeasPartnering on open sourceversioni canaryAPI design: Choosing between names and identifiers in URLsInnovazione GoogleCloud SpannerTeorema della PACeCloud IoT Coreun evento imprevistocome utilizzare Cloud Dataprep, Dataflow e BigQuerynon è necessario un PhD per imparare a usare TensorFlowTensorFlow Playgroundgioco di sasso-forbice-cartaesempio leggero e facilmente riconoscibileAPI Video Intelligenceaddestramento di un rilevatore di oggetti personalizzatiaggiungere il machine learning ai progetti IoTquesto

Google Developers Blog: Serie di video delle best practice di Actions On Google

8 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Ido Green (@greenido), Developer Advocate

serie di video su YouTubeIdo Green

Come posso essere sicuro di superare il processo di revisione?

Quali sono i migliori consigli per il design della UI di Voice?

Come posso creare un'app Assistente che utilizzi la logica del mio server?

https://g.co/actionsdev@actionsongoogle .blgimg1 img { width: 45%; border: 0; margin: 0; padding: 10px 0 0 px 0 ; }

Riepilogo della prima conferenza sull'apprendimento della robotica

5 gennaio 2018

Pubblicato da Vanhoucke, Principal Scientist, Google Brain Team e Melanie Saldaña, Program Manager, University RelationsConference on Robot Learning (CoRL)74 paper originali5 keynote

Prof. Sergey Levine, Co-chair della CoRL 2017, che risponde alle domande del pubblico.

Sayna Ebrahimi (UC Berkeley) che presenta la sua ricerca.

sito web della conferenzaProfessore Aude BillardÉcole Polytechnique Fédérale de LausanneEidgenössische Technische Hochschule

Prof. Ken Goldberg, Co-chair della CoRL 2017, e Jeffrey Mahler (UC Berkeley) durante una pausa.

Modellazione conversazionale su dispositivo con TensorFlow Lite

3 gennaio 2018

code { background-color: transparent }Pubblicato da Sujith Ravi, Research Scientist, Google Expander TeamAndroid Wear 2.0machine learning "su dispositivo"GmailInboxAlloTensorFlow Litemodello conversazionale su dispositivoapp demoProjectionNet: Learning Efficient On-Device Deep Networks Using Neural Projections“Ehi ,come va?”“Come va, amico mio?”proiezionetrainerquantizzazionedistillazione

Esecuzione di TensorFlow Lite per il modello conversazionale su dispositivo

modellocodiceapp demoqui¹Oltre i modelli conversazionaliProjectionNetProjectionGraphgraficoeccoframework di learning graficosemi-supervisionate

Architetture ML per addestrare i modelli su dispositivo: ProjectionNet addestrato utilizzando il deep learning (sinistra) e ProjectionGraph addestrato utilizzando il learning grafico (destra).

RiconoscimentiYicheng Fan e Gaurav Nemade hanno contribuito immensamente a questo sforzo. Ringraziamo in modo particolare Rajat Monga, Andre Hentz, Andrew Selle, Sarah Sirajuddin e Anitha Vijayakumar del team TensorFlow; Robin Dua, Patrick McGregor, Andrei Broder, Andrew Tomkins e il team Google Expander.
1 Il modello su dispositivo rilasciato è stato addestrato per ottimizzare le app di piccole dimensioni e a bassa latenza su telefoni cellulari e dispositivi indossabili. Le previsioni Smart Reply nelle app Google però sono state generate utilizzando modelli più grandi e complessi. Nei sistemi di produzione usiamo anche diversi classificatori addestrati per rilevare i contenuti inappropriati e applicare ulteriori filtri e accorgimenti per ottimizzare l'esperienza utente e i livelli di qualità. Consigliamo anche agli sviluppatori che adoperano la versione open-source di TensorFlow Lite di seguire tali pratiche nelle loro applicazioni finali.^↩